Nel mese di Av 5594 nella città di Bagdad, capitale di Bavel, il cielo si illuminò nel momento in cui nacque il bambino Yosef Chaim, figlio di Avraham Eliahu – Rabbino degli ebrei dell’Iraq.
Rabbì Eliahu era famoso come grande Mequbal, servitore del Signore, con semplicità di cuore e santità.
In maniera molto nascosta, nel ruolo di rabbino della città, conosceva e sapeva aiutare ogni ebreo della sua città, dava soldi a chi ne aveva bisogno facendo credere di esser solo lo Shaliach ≈ intermediario di qualcun altro, ma eran soldi suoi.
Rabbì Eliahu studiava in maniera molto profonda i segreti della Toràh, insieme a Rabbì Eliahu MaNi (nome completo: Rav Minezer Yshai, discendente di David HaMelech).
Fece molte scoperte sul TaNaCh e sul Chazal, le trascrisse tutte nel libro intitolato “Midrash Eliahu”.
Rabbì Eliahu continuò il lavoro del padre Rav Moshe Chaim, anch’egli capo degli ebrei iracheni quando era in vita Z”L.
Rabbì Moshè faceva parte, come suo padre, del Bet Din, era Rosh Yeshiva, insegnava Toràh e dava lezioni ad un livello così alto tanto che dissero che su di lui esiste il pasuk ≈ versetto :"non si alzò come Moshè" e Rabbì Israel Mishkelov gli diede il nome di presidente di Bavel .
Quando nacque Yosef Chaim la casa si riempì di gioia e luce, per tanti anni i suoi genitori desideravano un figlio e alla fine lo ricevettero.
I suoi genitori con la speranza nel cuore continuavano a pensare a ciò che Rav Yaakov Abukanzera aveva predetto a Rav Eliahu, che gli sarebbe nato un bambino entro un anno, santo fin dall’utero e che nel futuro avrebbe illuminato il popolo d’Israele.
Il padre emozionato, sperando nel suo cuore,aspettava che ciò si avverasse e così fu, già all’inizio della sua infanzia videro che vi erano i segni della santità e della purezza, nobiltà, timore del Signore, era uno studioso appassionato, intelligente e tutto ciò provava che questo piccolo bambino in futuro sarebbe stato una grande persona, conosciuto con il nome del Ben Ish Chai.